Mantenere un prato
Non ci sono dubbi: mantenere un prato classico è molto più lungo e complicato che mantenere un prato. Ciononostante, non bisogna lasciare un prato a se stesso, poiché questo influenzerà la diversità delle specie da un lato e la bellezza o la fruibilità dello stesso dall'altro.
Fertilizzare i prati – si o no?
I normali prati fioriti che sono semplicemente al posto di un prato non hanno bisogno di essere concimati – piuttosto il contrario, in realtà, perché la concimazione può avere conseguenze piuttosto dannose, a seconda del tipo di prato. Prima di pensare alla concimazione, dovresti far analizzare il tuo prato in dettaglio e far adattare il fabbisogno di concime esattamente alle tue esigenze. Per fare questo, puoi far prendere un campione di terreno – ma anche dare un'occhiata più da vicino alle piante che vi crescono. Alcuni fiori di prato prosperano su terreni piuttosto ricchi e quindi hanno bisogno di concimazione azotata di tanto in tanto (per esempio margherite di prato, denti di leone, margherite), mentre altri preferiscono terreni magri. Tuttavia, vale sempre la regola che più erbe crescono, più il terreno è grasso – un prato magro ha quindi la maggiore diversità.
Calcare il prato
Prima di tutto, bisogna cercare le cosiddette piante indicatrici: Denti di leone, ortiche, trifoglio, gramigna e simili indicano un terreno ricco che ha bisogno di calcare. Piante come l'euforbia campestre, il trifoglio campestre, l'acetosa dei prati, le viole del pensiero, la camomilla canina o il trifoglio pratense prosperano principalmente su terreni acidi. Se notate tale crescita, potete contrastarla applicando della calce naturale. Il momento migliore per la calcinatura è la primavera, anche se questa misura può essere effettuata anche in autunno.
Tips & Tricks
Se avete appena creato un prato, avrete bisogno di un po' di pazienza. Possono essere necessari diversi anni per lo sviluppo di una comunità vegetale robusta. Se possibile, riseminare immediatamente le macchie nude per evitare che le erbacce indesiderate mettano radici e si diffondano.