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Vite selvatica - Come coltivare la Vite Vergine in vaso

In linea di principio, la Vite Vergine (Parthenocissus), conosciuta anche come "Vite selvatica" o "Vite da muro", può essere coltivata molto bene in vaso. Fondamentalmente, la vite capelvenere (Parthenocissus), conosciuta anche come "vite selvatica" o "vite da muro", può essere coltivata molto bene in un vaso o in una vasca, purché si seguano certe istruzioni per la coltivazione e la cura.

La vite selvatica sul balcone

Conservare la popolare pianta rampicante in questo modo è particolarmente adatto per rinverdire terrazze e balconi, anche se alcune restrizioni devono essere osservate, soprattutto su questi ultimi: La vite selvatica può anche crescere molto alta e larga in una vasca, quindi ha bisogno di molto spazio. Inoltre, l'auto-climber lascia macchie antiestetiche e difficili da rimuovere sul suo substrato a causa dei suoi piedi adesivi. Per questi motivi, la coltivazione della vite selvatica (e anche di altre piante rampicanti) può essere proibita sui balconi degli appartamenti in affitto – tuttavia, si può lasciare che la pianta si arrampichi su un traliccio invece che su un muro.

Piantare la vite selvatica in contenitori sufficientemente grandi

Chi vuole piantare la vite selvatica in un contenitore dovrebbe prima scegliere una fioriera sufficientemente grande. Ha senso usare un vaso leggermente più piccolo (idealmente 30 x 30 centimetri) per una pianta giovane e sostituirlo con uno leggermente più grande ogni due o tre anni. Quando si rinvasa, aggiungere sempre un substrato fresco per evitare la compattazione e quindi un minore apporto di nutrienti e acqua.

Attenzione al corretto drenaggio

Una miscela di compost, sabbia e trucioli di corno è adatta come substrato di impianto,(24,99€ su Amazon*) dove si possono anche aggiungere due o tre manciate di granulato di argilla per migliorare la permeabilità. In generale, il benessere della pianta dipende dall'umidità nel vaso: Anche se le viti selvatiche preferiscono un substrato leggermente umido, non tollerano i piedi bagnati. Pertanto, scegliere un vaso con fori di drenaggio e non metterlo direttamente su un sottovaso. Invece, mettete il vaso su blocchi di legno in modo che l'acqua in eccesso possa defluire senza ostacoli.

Curare correttamente la vite selvatica in vaso

Ci sono anche alcune cose da tenere a mente quando si tratta di cura: La vite selvatica in vaso deve essere annaffiata regolarmente e ricevere un fertilizzante liquido ogni due o tre settimane al massimo. La pianta ha un elevato fabbisogno di sostanze nutritive, motivo per cui questo punto in particolare non deve essere trascurato. In inverno, le radici in particolare dovrebbero essere protette dal freddo e dall'umidità.

Tips

Se si vuole coltivare la vite selvatica in casa, è meglio usare la cosiddetta vite reale o da interno (Cissus rhombifolia).

Di Rossie

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